Una via a Giorgio Ambrosoli

Nel Comune di Acquanegra verrà dedicata una via a Giorgio Ambrosoli, l’avvocato assassinato nel luglio del 1979 da un sicario ingaggiato dal banchiere siciliano Michele Sindona.

La scelta compiuta dall’Amministrazione comunale di ricordare la figura di Giorgio Ambrosoli è motivata dall’alto esempio di dirittura morale e dal grande senso dello Stato dimostrato da questo “eroe borghese", la cui storia, mai come in questo momento di degrado etico ed istituzionale della vita politica italiana, merita di essere ricordata e rivalutata.

Ambrosoli era stato nominato commissario della Banca privata italiana, cuore dell'impero di Sindona, nel 1974. Era un professionista milanese, non molto in vista.
Chiamato a dipanare la matassa del crack Sindona, non fece sconti a nessuno, non si fece mai intimidire e completò il suo lavoro nonostante gli avvertimenti e le minacce. Il 25 febbraio del 1975, dopo aver completato la ricostruzione dello stato passivo della Banca privata, scrisse alla moglie: "A quarant'anni, di colpo, ho fatto politica e in nome dello Stato e non per un partito" perché la politica è anche coscienza civile, rispetto del diritto, difesa della libertà, lotta agli abusi. Ambrosoli non rinunciò a difendere questi valori dal pericoloso intreccio di affari e politica che si era formato nel nome di Sindona e per questo pagò con la vita.

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