Le chiese

La Chiesa parrocchiale dei S.S. Cosma e Damiano in Acquanegra Cremonese

madonna.gifNotizie tratte da "Visite pastorali" e da ricerche effettuate da Don Giovanni Romanini e pubblicate sul giornalino parrocchiale "II Campanile".

Della chiesa parrocchiale di Acquanegra non si conosce l'epoca di fondazione. I dati più antichi risalgono al 1442 anno in cui fu nominato rettore don Giovanni Lazzaroni. Gli stessi documenti dicono che nel 1449 la chiesa di Acquanegra era unita a quella di Grotta mentre nel 1461 fu unita a quella di Sesto e così rimase fino al 1523, data in cui passò sotto il governo dei RR.PP. Carmelitani Calzati di S.Bartolemeo Ap. Di C remona che la tennero fino al 1599.

Nell'aprile del 1601 in occasione della visita pastorale dell'alierà Vescovo Cesare Speciano vengono redatti documenti che indicano la chiesa di Acquanegra sotto il patrocinio dei S.S.Cosma e Damiano. Non si sa quando sia avvenuto il cambiamento ma è certo che fino a 11 anni prima la parrocchiale era dedicata a Santa Maria Nascente.

Fu solo nel 1690 che la Rettoria di Acquanegra fu eretta in Prepositura per decreto del Vescovo Settata, e venne così ad avere un parroco con residenza in loco.
Dal 1900 i documenti sono più consistenti anche grazie a don Libero Rota al quale dobbiamo la lista di tutti i parroci di Acquanegra a partire dal 1442.

Nel secolo appena trascorso gli succedettero alla guida della parrocchia: don Vittorio Formaggia, don Carlo Rabaioli, don Giuseppe Carasi, don Giovanni Romanini e dal 2004 don Paolo Ardemagni che ne assume l'incarico unitamente alle chiese di Fengo e Luignano.

E' a don Giovanni Romanini rimasto in carica per 41 anni, che si deve la costruzione della nuova chiesa e l'annesso Oratorio, nonché l'acquisizione delle pregevoli opere quali: l'organo a 1400 canne costruito da Francesco Michelotto di Padova, le statue in legno, scolpite da Otto Prinoth di Ortisei, della Madonna e di S.Antonio, nonché la Via Crucis dello stesso autore, e la scultura in marmo verdello, costituente il blocco a supporto dell'altare, raffigurante il martirio dei S.S. Cosma e Damiano, opera dello scultore Mario Toffetti.

La chiesa di Fengo

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